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"La conoscenza è potere"

lunedì 28 marzo 2011

Ingegneria Edile-Architettura,che cos'è?

La facoltà di ingegneria edile architettura sicuramente,anche solo per il fatto che il suo nome includa due facoltà,interesserà sicuramente molti studenti che escono dalle superiori.La cosa da non dimenticare è che però è INGEGNERIA edile-architettura,il che vuol dire che si imparerà un approccio tecnico al mestiere dell'architetto.Infatti,nei primi tre anni di università gli esami effettivi che si dovranno dare non sono molto differenti da quelli di ing.edile (in pratica sono quasi tutti esami di matematica,fisica,e tecnica dell'architettura in tutte le sue forme),in più però gli esami di ingegneria edile-architettura prevedono il superamento di molti laboratori,i quali non danno punti di credito utili al superamento degli anni.I laboratori,per quanto possano sembrare una colossale perdita di tempo,sono quelli che avvicinano questa facoltà ad architettura.
Per esperienza personale la frase "si deve studiare a questa facoltà" direi che è alquanto riduttiva,infatti i ritmi sono incalzanti,e i laboratori portano via molto tempo utile allo studio:in pratica è quasi impossibile rimanere al pari con gli esami.Ciononostante questa facoltà ha anche molti aspetti positivi:il primo è che una volta laureati ci si può iscrivere all'albo sia di ingegneria che di architettura,poi si acquisisce una visione del futuro mestiere che è una via di mezzo tra l'architetto e l'ingegnere (quindi ci sarà sia l'ambizione a creare edifici con forme che sfidano la fisica,sia l'aspetto della concretezza del progetto stesso),infine è una facoltà a livello europeo e quindi è uguale per tutta europa.

Polaroid,che passione!

In questi giorni sta ritornando di gran moda il vintage,e di conseguenza,nel mondo della fotografia sta ritornando la mitica polaroid.Come tutti coloro che hanno vissuto il periodo sapranno,la casa nel 2008 ha interrotto la produzione delle loro amatissime pellicole,creando dispiacere per tutti gli appassionati.
A "salvare" gli amatori però si è interposta una società di collaboratori della polaroid,i quali spinti dalla stessa,ma agendo in modo totalmente indipendente,hanno proseguito a produrre pellicole istantanee.Quesa è impossible project (http://the-impossible-project.com/).
Le pellicole di loro produzione sono molto lontane in qualità da quelle originali,inoltre sono anche molto care.Infatti le pellicole non solo le si viene a pagare intorno ai 2 euro cad. ma fanno anche abbastanza schifo,non mantenendo i colori,e avendo una tonalità di base sul color seppia.
In pratica sono pellicole solo per le persone che non riescono a separasi dalla propria pola,e la vogliono tenere viva.
Gli unici che sono riusciti a salvarsi sono solo i possessori delle macchine polaroid fino alla quinta serie,ovvero queste elencate nel sito http://www.polaroid-passion.com/films-polaroid-pack-100.php, in quanto la fujifilm produce delle pellicole compatibili e decisamente più abbordabili di quelle dell'impossible.
A conforto di tutti però c'è l'annuncio della polaroid stessa,che decreta la ripresa della produzione delle istantanee 600 (http://www.polaroid.com/en/news/2010/1/7/polaroid-unveils-new-product-line-ces).L'unico problema è che sarà lunga prima che queste arrivino in Italia.Però forza e coraggio che tra un po' di anni ritorneremo tutti con le polaroid al collo a fare delle indimenticabili foto,che non hanno nulla a che vedere con le fredde e distaccate digitali,delle quali ne facciamo 2000,senza valutare la qualità effettiva della foto.